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Toscana di nuovo arancione il 6 dicembre - cosa cambia

Niente spostamenti tra Regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio – la Toscana arancione da domenica 6 dicembre

Il DPCM 3 dicembre 2020 firmato ieri dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, la cui pubblicazione è stata programmata sulla Gazzetta Ufficiale “straordinaria” di ieri, ridisegna le regole di convivenza col COVID-19 per il periodo che va da oggi, 4 dicembre 2020, fino al 15 gennaio 2021. Si ricorda, infatti, che il DL 2 dicembre 2020 n. 158 ha modificato l’art. 1 comma 1 del DL 19/2020, estendendo la durata massima delle misure emergenziali disposte di volta in volta da 30 a 50 giorni. E’ previsto che:


- dalle ore 22 alle ore 5 del giorno successivo, nonché dalle ore 22 del 31 dicembre 2020 alle ore 7 del 1° gennaio 2021 sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività non sospese;
- dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse Regioni o Province autonome, e nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021 è vietato, inoltre, ogni spostamento tra Comuni, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.

È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021, anche ubicate in altro Comune, ai quali si applicano i precedenti divieti.

Le attività commerciali al dettaglio si svolgono a condizione che sia assicurato, oltre al rispetto delle linee guida, dei protocolli e alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni.

Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi ed edicole. Infine, fino al 6 gennaio 2021, l’apertura degli esercizi commerciali al dettaglio è consentita fino alle ore 21.

Per quanto riguarda, invece, le attività di ristorazione, nelle zone “gialle” sono consentite dalle 5 fino alle ore 18, quindi sarà possibile pranzarvi il giorno di Natale o Santo Stefano. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le ore 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. 

La Toscana tornerà domenica 6 dicembre in zona arancione.

Per le “zone arancioni” e le “zone rosse” rimangono invece ferme le ulteriori misure, come la sospensione delle attività di ristorazione (consentita solo la consegna a domicilio) e fino alle ore 22 la ristorazione da asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano aperte solo farmacie, parafarmacie, supermercati, tabacchi ed edicole all’interno dei centri commerciali. Gli altri negozi, non situati nei centri commerciali, possono riaprire.