Le attività che potranno stare aperte dal 22 marzo al 3 aprile - fino al 25 marzo si puo' spedire la merce in giacenza recandosi in azienda - in fondo elenco allegato 1 attività aperte

Le nuove misure saranno valide fino al 3 aprile. «Al di fuori delle attività essenziali consentiremo solo il lavoro in modalità smart working e attivitàproduttive rilevanti per il Paese - ha aggiunto Conte -. Rallentiamo il motore produttivo del paese ma non lo fermiamo. Non è una decisione facile, ma si rende necessaria oggi per poter contenere quanto più possibile la diffusione dell’epidemia».

Soffermandosi sulle conseguenze economiche dell’emergenza coronavirus il premier ha assicurato: «Lo Stato c’è, il governo interverrà con misure straordinarie che ci consentiranno di rialzare la testa».

É stato firmato il decreto che definisce le attività essenziali che potranno continuare a essere aperte (qui l’elenco) dopo la nuova stretta del Governo legata all’emergenza coronavirus. Il placet dopo una lunghissima giornata al ministero dello Sviluppo economico per mettere a punto il Dpcm varato sabato notte da Palazzo Chigi. Dopo la comunicazione del premier Conte sono arrivate numerosissime richieste da parte delle aziende, culminate nella lettera aperta al premier Giuseppe Conte inviata dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, che aveva chiesto di far proseguire le attività non espressamente contenute nella prima lista, ma funzionali a quelle essenziali. E i correttivi alla nuova stretta per contenere l'epidemia del Coronavirus sono arrivati.

Lista di attività aperte in 80 voci

Il decreto autorizza le attività che erogano servizi di pubblica utilità o servizi essenziali. Un elenco in 80 voci che riguarda le attività che continueranno a rimanere aperte dopo la nuova stretta per contenere l'epidemia del Coronavirus. Consentita anche attività legate alle famiglie, dalle colf e badanti conviventi, ai portieri nei condomini. Resteranno in funzione l'intera filiera alimentare per bevande e cibo, quella dei dispositivi medico-sanitari e della farmaceutica e, tra i servizi, quelli dei call center. E la lista potrà essere aggiornata tramite decreto del Mise, sentito il Mef. Aperte le attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere autorizzate, previa comunicazione al prefetto della provincia dove è ubicata l’attività produttiva. Il prefetto può sospendere le attività se reputa non sussistano le condizioni per farle operare. Il decreto specifica che fino al provvedimento di sospensione dell’attività, le imprese possono operare sulla base della comunicazion e resa.

Consentite le attività a ciclo continuo, di aerospazio e difesa

Sì alle attività degli impianti a ciclo produttivo continuo,previa comunicazione al prefetto della provincia dove è ubicata l’attività produttiva, dalla cui interruzione derivi un grave pregiudizio all’impianto o un pericolo di incendi. Il prefetto può sospendere le attività se reputa non sussistano le condizioni per farle operare. Il decreto specifica che fino al provvedimento di sospensione dell’attività, le imprese possono operare sulla base della comunicazione resa. L’attività non è soggetta a comunicazione se finalizzata all’erogazione di un servizio pubblico essenziale. Consentite le attività dell’industria aerospaziale e della difesa e quelle di rilevanza strategica nazionale, previa autorizzazione del prefetto.

Sospensione attività operativa dal 25 marzo

Le imprese le cui attività sono sospese per effetto del decreto avranno tempo fino al 25 marzo 2020 per completare le attività necessarie alla sospensione, «compresa la spedizione della merce in giacenza». Le attività che, con il provvedimento, vengono sospese, «possono comunque proseguire se organizzate in modalità a distanza o lavoro agile».

Regole valide fino al 3 aprile

Il Dpcm uniforma la validità dei Dpcm e delle ordinanze finora emanate al 3 aprile. Le disposizioni del decreto producono effetto dal 23 marzo 20 e sono efficaci fino al 3 aprile 20. E si applicano alle scadenze previste dal decreto del Presidente del Consiglio 11 marzo 2020 e a quelle previste dall'ordinanza del ministro della Salute del 20 marzo 2020 i cui termini di efficacia, fissati al 25 marzo 2020, sono prorogati al 3 aprile 2020.

Divieto di trasferimento dal comune in cui si è
Divieto per le persone di trasferirsi o spostarsi in un comune diverso da quello in cui ci si trova. Un divieto - contenuto nel Dpcm, ma entrato in vigore fin da domenica 22 marzo grazie a una ordinanza congiunta Salute-Interno - che vale sia che ci si sposti con mezzi di trasporto pubblico, sia con mezzi privati. Ci si potrà muovere da un comune all’altro, dunque, solo per «comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza» o per «motivi di salute». IL nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri deciso nella notte di sabato 21 marzo, entrerà in vigore lunedì 23 marzo. Intanto è arrivata la stretta sugli spostamenti anticipata con un’ordinanza che serve a impedire alle persone di trasferirsi dal Nord al Sud, dove il coronavirus sta avanzando più lentamente: l’obiettivo, quindi, è evitare che si formino nuovi focolai generati dai ritorni a casa. Sono giorni cruciali. Bisogna ridurre al minimo gli spostamenti», ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza. «Chi da domani non andrà più al lavoro è essenziale che resti a casa e aiuti così tutti quelli che devono continuare a lavorare. È fondamentale che ciascuno faccia la propria parte».

Restano chiusi musei e scuole
Restano chiusi musei, istituti e luoghi di cultura. Porte sbarrate anche per scuole e università, che potranno proseguire con lezioni a distanza o da remoto.

Aperti supermercati e negozi di prima necessità
Aperti i supermercati, tutti i negozi alimentari e di prima necessità. Ipermercati e supermercati rimarranno aperti, come ribadito dal premier Giuseppe Conte nell’annunciare la nuova stretta. «Le corse agli acquisti e le code», non si giustificano, ha spiegato Conte. Attenzione, però, agli orari e ai giorni di apertura perché, su questo punto, le Regioni si sono mosse, nei giorni scorsi, in ordine sparso e alcune, come Emilia Romagna e Veneto, hanno deciso di chiudere ipermercati e supermercati nei giorni festivi, a partire da domenica 22 marzo. Negli ipermercati e nei supermercati, va ricordato, è stata transennata in alcuni esercizi la vendita di beni non di prima necessità (per esempio, i capi di abbigliamento).

Banche e assicurazioni
I servizi bancari e assicurativi sono tra le attività che rimarranno aperte. Per i dettagli, è bene contattare telefonicamente la propria banca o consultare il sito web. La regola è limitare l’accesso alle filiali da parte della clientela ai soli casi delle operazioni urgenti non realizzabili attraverso i canali remoti (Internet) e gli sportelli automatici che offrono diversi servizi. Per quanto possibile, quindi, è bene utilizzare i bancomat posti all’esterno delle filiali. Per le esigenze inderogabili, invece, che richiedono la presenza in banca, si consiglia di telefonare per ricevere tutto il supporto necessario e concordare un eventuale appuntamento, come hanno precisato il presidente dell’Abi Antonio Patuelli e dal direttore Giovanni Sabatini che hanno rivolto un appello agli Italiani affinché «utilizzino al massimo tutti gli strumenti che consentono di svolgere le operazioni bancarie in via remota senza uscire di casa»,

Farmacie e consegna dei farmaci
Consentita l’attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna di farmaci, tecnologie sanitarie e dispositivi medico chirurgici, prodotti agricoli e alimentari. Consntrita ogni attività per fronteggiare l’emergenza. Le farmacie e la parafarmacie rimarranno aperte e senza restrizioni di orario. Occorre, però, recarsi in farmacia o parafarmacia solo in caso di effettiva necessità. In presenza di sintomi da raffreddamento, febbre o difficoltà respiratorie, i pazienti sono invitati a chiamare il medico per consigli: bisogna entrare in farmacia, solo se il medico dice che si potete farlo, coprendovi naso e bocca con una mascherina o, se ne è sprovvisti, con un fazzoletto di carta monouso. Lo stesso vale per i familiari di persone con i sintomi. Per gli anziani o le persone con difficoltà di movimento, diverse farmacie hanno attivato servizi di consegna a domicilio. L’ingresso può comunque essere limitato per evitare l’eccessiva vicinanza e il farmacista è tenuto a regolare gli afflussi.

Lavoro
Con l’ultima stretta del governo che lascia aperte soltanto le attività produttive ritenute essenziali, la forma ordinaria per il lavoro diventa di fatto lo “smart working” fino alla cessazione dell’emergenza. Le «comprovate esigenze lavorative» rimangono tra i motivi che giustificano lo spostamento rispetto alla residenza o al domicilio.

Studi professionali
Aperti gli studi professionali. Va detto anche che, su questo fronte, alcune Regioni hanno già disposto precise restrizioni. La Lombardia, per esempio, ha decretato, la chiusura delle «attività degli studi professionali salvo quelle relative ai servizi indifferibili ed urgenti o sottoposti a termini di scadenza».

Baby sitter, badanti e colf
Nessuna stretta sulle prestazioni lavorative di baby sitter, badanti e colf, che potranno continuare a lavorare.

Giornali e tabacchi
In tutta Italia restano aperte le edicole e i tabaccai (al netto delle attività che sono state stoppate come quelle dei giochi) e deve essere garantita, come per tutti i servizi non vietati, la distanza di sicurezza interpersonale di un metro. In alcune regioni, è stato poi previsto l’obbligo di limitare l’accesso all’interno dei locali a un solo componente del nucleo familiare «salvo comprovati motivi di assistenza ad altre persone».

Poste
Le Poste continueranno a operare ma, come comunicato nei giorni scorsi, il servizio è garantito con un numero «omogeneo» di uffici postali, aperti in proporzione agli abitanti di Ciascun Comune. Sono state poi contingentate le aperture pomeridiane degli uffici aperti su doppio turno e di quelli aperti solo al mattino. I cittadini possono consultare gli orari tramite avvisi affissi all’esterno. È stato invece sospeso il servizio di prenotazione on line dell’appuntamento (Prenota Ticket).

Le attività riconosciute come servizi essenziali – che saranno ufficializzate nella giornata di domenica 22 con i relativi codici Ateco – sono le seguenti:

 

ATECO DESCRIZIONE
01 Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali
03 Pesca e acquacoltura
05 Estrazione di carbone
06 Estrazione di petrolio greggio e di gas naturale
09.1 Attività dei servizi di supporto all'estrazione di petrolio e di gas naturale
10 Industrie alimentari
11 Industria delle bevande
13.96.20 Fabbricazione di altri articoli tessili tecnici ed industriali
13.94 Fabbricazione di spago, corde, funi e reti
13.95 Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie (esclusi gli articoli di abbigliamento)
14.12.00 Confezioni di camici, divise e altri indumenti da lavoro
16.24.20 Fabbricazione di imballaggi in legno
17 Fabbricazione di carta
18 Stampa e riproduzione di supporti registrati
19 Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
20 Fabbricazione di prodotti chimici
21 Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici
22.1 Fabbricazione di articoli in gomma
22.2 Fabbricazione di articoli in materie plastiche
23 Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
24 Metallurgia
25 Fabbricazione di prodotti in metallo
26 Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, di misurazione e orologi
27 Fabbricazione di apparecchiature elettriche di apparecchiature per uso domestico non elettriche
28.3 Fabbricazione di macchine per l'agricoltura e la silvicoltura
28.93 Fabbricazione di macchine per l'industria alimentare, delle bevande e del tabacco (incluse parti
e accessori)
28.94.30 Fabbricazione di apparecchiature e di macchine per lavanderie e stirerie (incluse parti e acces-
sori)
28.95.00 Fabbricazione di macchine per l'industria della carta e del cartone (incluse parti e accessori)
28.96 Fabbricazione di macchine per l'industria delle materie plastiche e della gomma (incluse parti e
accessori)
28.99.10 Fabbricazione di macchine per la stampa e la legatoria (incluse parti e accessori)
28.99.20 Fabbricazione di robot industriali per usi molteplici (incluse parti e accessori)
32.50 Fabbricazione di strumenti e forniture mediche e dentistiche
32.99.1 Fabbricazione di attrezzature ed articoli di vestiario protettivi di sicurezza
32.99.4 Fabbricazione di casse funebri
33 Riparazione, manutenzione e installazione di macchine e apparecchiature
35 Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
36 Raccolta, trattamento e fornitura di acqua
37 Gestione delle reti fognarie
38 Attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti; recupero dei materiali
39 Attività di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti
42 Ingegneria civile
43.2 Installazione di impianti elettrici, idrauli ed altri lavori di installazione di costruzione
45.2 Manutenzione e riparazione di autoveicoli
45.3 Commercio di parti e accessori di autoveicoli
45.4 Per la sola attività di manutenzione e riparazione di motocicli e commercio di relative parti e
accessori
46.2 Commercio all'ingrosso di materie prime agricole e animali vivi
46.3 Commercio all'ingrosso di prodotti alimentari, bevande e prodotti del tabacco
46.43 Commercio all'ingrosso di elettrodomestici, elettronica di consumo audio e video; articoli per
fotografia, cinematografia e ottica
46.46 Commercio all'ingrosso di prodotti farmaceutici
46.47.3 Commercio all'ingrosso di articoli per l'illuminazione; materiale elettrico vario per uso domestico
46.49.2 Commercio all'ingrosso di libri riviste e giornali
46.49.10 Commercio all'ingrosso di carta, cartone e articoli di cartoleria
46.5 Commercio all'ingrosso di apparecchiature ICT
46.61 Commercio all'ingrosso di macchinari, attrezzature, macchine, accessori, forniture agricole e
utensili agricoli, inclusi i trattori
46.69.19 Commercio all'ingrosso di altri mezzi ed attrezzature da trasporto
46.69.20 Commercio all'ingrosso di materiale elettrico per impianti ad uso industriale
46.69.91 Commercio all'ingrosso di strumenti e attrezzature ad uso scientifico
46.69.94 Commercio all'ingrosso di articoli antincendio e antinfortunistici
46.69.99 Commercio all'ingrosso di altre macchine ed attrezzature per l'industria, il commercio e la navigazione n.c.a
46.71 Commercio all'ingrosso di prodotti petroliferi e lubrificanti da autotrazione, di combustibili per
il riscaldamento
46.73.10 Commercio all'ingrosso di legname, semilavorati in legno e legno artificiale
49 Trasporto terrestre e trasporto mediante condotte
50 Trasporto marittimo e per vie d'acqua
51 Trasporto aereo
52 Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti
53 Servizi postali e attività di corriere
55.1 Alberghi e strutture simili
j (DA 58
A 63)
Servizi di informazione e comunicazione
K (da 64
a 66)
Attività finanziarie e assicurative
69 Attività legali e contabili
70 Attività di direzione aziendali e di consulenza gestionale
71 Attività degli studi di architettura e d'ingegneria; collaudi ed analisi tecniche
72 Ricerca scientifica e sviluppo
74 Altre attività professionali, scientifiche e tecniche
75 Servizi veterinari
77.11 Noleggio di autovetture ed autoveicoli leggeri
77.12 Noleggio di autocarri e di altri veicoli pesanti
77.31.00 Noleggio di macchine e attrezzature agricole
77.34.00 Noleggio di mezzi di trasporto marittimo e fluviale
77.35.00 Noleggio di mezzi di trasporto aereo
77.39.10 Noleggio di altri mezzi di trasporto terrestri
77.39.91 Noleggio di container adibiti ad alloggi o ad uffici
77.39.92 Noleggio di container per diverse modalità di trasporto
77.39.93 Noleggio senza operatore di attrezzature di sollevamento e movimentazione merci: carrelli elevatori, pallet eccetera
80.1 Servizi di vigilanza privata
80.2 Servizi connessi ai sistemi di vigilanza
81.2 Attività di pulizia e disinfestazione
82.20.00 Attività dei call center
82.92 Attività di imballaggio e confezionamento conto terzi
82.99.2 Agenzie di distribuzione di libri, giornali e riviste
84 Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria
85 Istruzione
86 Assistenza sanitaria
87 Servizi di assistenza sociale residenziale
88 Assistenza sociale non residenziale
94 Attività di organizzazioni economiche, di datori di lavoro e professionali
95.11.00 Riparazione e manutenzione di computer e periferiche
95.12.01 Riparazione e manutenzione di telefoni fissi, cordless e cellulari
95.12.09 Riparazione e manutenzione di altre apparecchiature per le comunicazioni
95.22.01 Riparazione di elettrodomestici e di articoli per la casa
97 Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico

 

 

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Lo Studio è stato fondato nel 1992 da Andrea Martini,  iscritto al numero 684 dell'Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili categoria A (Albo Iscritti) del Circondario del Tribunale di Firenze, nonchè Revisore Contabile, iscritto con D.M. 27.07.1999, pubblicato nella G.U. supplemento n. 77 IV Serie Speciale del 28.09.1999, n. del Registro 86763.

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