CIRCOLARI E NEWS

Legge di bilancio 2019 e sanatorie fiscali

Legge di bilancio 2019

Principali novità

 

 

Estensione del regime forfetario

I contribuenti persone fisiche, esercenti attività d’impresa, arti o professioni, possono accedere al regime forfetario a condizione che nell’anno precedente abbiano conseguito ricavi o percepito compensi non superiori a 65.000 euro.

Flat tax per imprenditori individuali, artisti e professionisti

Dal 1° gennaio 2020, le persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni che nel periodo d’imposta precedente a quello per il quale è presentata la dichiarazione hanno conseguito ricavi o percepito compensi compresi tra 65.001 euro e 100.000 euro possono applicare al reddito d’impresa o di lavoro autonomo un’imposta sostitutiva dell’Irpef, delle addizionali regionale e comunale e dell’Irap con aliquota del 20%.

Riporto delle perdite per i soggetti Irpef

La disciplina del riporto delle perdite da parte dei soggetti Irpef, a prescindere dal regime contabile adottato, viene modificata. Le perdite derivanti dall’esercizio di imprese commerciali e quelle derivanti dalla partecipazione in Snc e Sas sono computate in diminuzione dei relativi redditi (cioè redditi di impresa) conseguiti nei periodi d’imposta e, per la differenza, riportate nei successivi, in misura non superiore all’80% dei relativi redditi conseguiti in detti periodi d’imposta e per l’intero importo che trova capienza in essi.

Tassazione agevolata utili reinvestiti

A partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2018, le imprese che incrementano i livelli occupazionali (personale dipendente assunto con contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato) ed effettuano investimenti in beni strumentali materiali nuovi possono, a determinate condizioni, applicare un’aliquota IRES più bassa (aliquota ordinaria ridotta di 9 punti percentuali).

Abrogazione Ace

L’agevolazione Ace (aiuto alla crescita economica) è abrogata.

Cedolare secca sugli immobili commerciali

Per i contratti di locazione, stipulati nel 2019, relativi a locali commerciali, rientranti nella categoria catastale C/1 (fino a 600 mq di superficie, escluse le pertinenze) è possibile optare per l’applicazione della cedolare secca (aliquota 21%).

Deducibilità Imu immobili strumentali

Viene elevata dal 20% al 40% la percentuale di deducibilità dalle imposte sui redditi dell’Imu dovuta sugli immobili strumentali.

Iper ammortamento

Prorogato, anche per il 2019, l’iper ammortamento.

La maggiorazione del costo di acquisizione degli investimenti si applica nella misura:
– del 170% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;

– del 100% per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;

– del 50% per gli investimenti oltre 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro;

– del 40% per gli investimenti in beni immateriali strumentali compresi nell’elenco di cui all’allegato B annesso alla L. 232/2016, come integrato dall’articolo 1, comma 32, L. 205/2017.

Estromissione immobili strumentali

La disciplina dell’estromissione agevolata dei beni immobili strumentali viene estesa alle esclusioni dal patrimonio dell’impresa dei beni posseduti al 31 ottobre 2018, effettuate dal 1° gennaio al 31 maggio 2019. I versamenti rateali dell’imposta sostitutiva dell’8% devono essere eseguiti, rispettivamente, entro il 30 novembre 2019 e il 16 giugno 2020.

Detrazioni recupero edilizio, risparmio energetico e acquisto mobili ed elettrodomestici

Anche per il 2019, vengono confermate le detrazioni fiscali relative alle spese sostenute per gli interventi di efficienza energetica (a seconda dei casi, 50%, 65%, 70%, 75%, 80%, 85%), di recupero edilizio (50%) e per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici (50%).

Bonus verde

Il bonus verde (detrazione Irpef del 36%, nel limite massimo di 5mila euro, per gli interventi di sistemazione a verde) si applica anche nel 2019.

Credito d’imposta ricerca e sviluppo

La misura del credito d’imposta relativo agli investimenti in attività di ricerca e sviluppo passa, in via generale, dal 50% al 25%. L’importo massimo annualmente concedibile a ciascuna impresa scende da 20 a 10 milioni di euro. Si indicano più dettagliatamente le spese agevolabili e sono introdotti nuovi adempimenti documentali per la spettanza e l’utilizzabilità del bonus.

Definizione agevolata debiti contribuenti in difficoltà economica

Coloro che versano in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica (Isee del nucleo familiare non superiore a 20mila euro) possono estinguere i debiti tributari, affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 e derivanti dall’omesso versamento delle imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali e dalle attività di controllo automatico delle dichiarazioni stesse, nonché dall’omesso versamento dei contributi. Per la definizione, è previsto il pagamento (in unica soluzione o in più rate) del capitale e degliinteressi in misura percentuale (16, 20 e 35%, a seconda dell’Isee) e delle somme spettanti all’agente della riscossione a titolo di aggio e di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notifica della cartella. Non si pagano, quindi, le sanzioni e gli interessi di mora ovvero, in caso di contributi previdenziali, le somme aggiuntive.

Investimenti in start-up innovative

Per il 2019, le aliquote delle detrazioni e delle deduzioni previste a favore di chi investe nel capitale sociale di una start up innovativa passano dal 30% al 40%. Nei casi di acquisizione dell’intero capitale sociale di start up innovative da parte di soggetti Ires, le stesse aliquote sono aumentano, per il 2019, dal 30% al 50% a condizione che l’intero capitale sociale sia mantenuto per almeno tre anni.

Rivalutazione quote societarie

Le imprese che non adottano i principi contabili internazionali possono rivalutare i beni e le partecipazioni, a esclusione degli immobili alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività, risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2017. È previsto il pagamento di un’imposta sostitutiva con aliquota del 16% per i beni ammortizzabili e del 12% per i beni non ammortizzabili; per l'affrancamento del saldo attivo della rivalutazione, è dovuta un'imposta sostitutiva del 10%.

Rivalutazione terreni e partecipazioni

Rivalutabili, entro il prossimo 30 giugno, terreni e partecipazioni posseduti alla data del 1° gennaio 2019. Si ridetermina il valore delle aliquote per il calcolo dell’imposta sostitutiva: 11% per le partecipazioni qualificate, 10% per le partecipazioni non qualificate e per i terreni edificabili e con destinazione agricola.

Fatturazione elettronica e operatori sanitari

Per il periodo d’imposta 2019, i soggetti tenuti all’invio dei dati per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata non possono emettere fatture elettroniche con riferimento alle fatture i cui dati sono da inviare al Sistema tessera sanitaria.

Bollo Su Fattura Elettronica           
Con l’entrata in vigore dal 1° gennaio 2019 della fatturazione elettronica obbligatoria, cambiano le modalità di pagamento delle relative imposte di bollo per quanti vi siano assoggettati.

Al termine di ogni trimestre sarà l’Agenzia delle entrate a rendere noto l’ammontare dovuto sulla base dei dati presenti nelle fatture elettroniche inviate attraverso il Sistema di Interscambio. L’Agenzia delle entrate metterà a disposizione sul proprio sito un servizio che consenta agli interessati di pagare l’imposta di bollo con addebito su conto corrente bancario o postale oppure utilizzando il modello F24 predisposto dall’Agenzia delle entrate stessa.

"PACE FISCALE"

Rottamazione-ter

debiti risultanti da carichi affidati agli agenti della riscossione del 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 possono essere estinti, senza pagamento delle sanzioni e degli interessi di mora, in 10 rate consecutive di pari importo nell’arco di 5 anni.

Sono altresì ammessi al beneficio:

  • coloro che hanno aderito alla rottamazione bis, e anche coloro che hanno aderito alla prima rottamazione.

L’istanza dovrà essere presentata entro il prossimo 30 aprile.

Stralcio dei mini-crediti

Prevista la cancellazione automatica di tutti i debiti con il Fisco relativi al periodo dal 2000 al 2010 di importo residuo fino a 1.000 euro.

Definizione agevolata

Il decreto prevede diverse ipotesi di definizione agevolata. Tra gli altri, si prevede la definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento e degli atti dei procedimenti verbali di contestazione.

I contribuenti dovranno a tal fine presentare un’apposita dichiarazione integrativa, pagando le maggiori imposte, senza sanzioni e interessi; è tuttavia preclusa la possibilità di utilizzare crediti d’imposta.

Definizione delle liti pendenti

Nell’ambito delle controversie nelle quali è parte l’Agenzia delle entrate è prevista la possibilità di definizione pagando un importo pari al valore della controversia, ovvero pari alle impostesenza interessi e sanzioni.

Se l’Agenzia delle entrate è risultata soccombente in primo grado la definizione è prevista con il pagamento del 40% del valore della lite; se l’Agenzia è soccombente in secondo grado, per la definizione della lite pendente è sufficiente il pagamento del 15%del valore della lite.